Nennapop    

Stanca dell'inverno senza fine, mi trascino di malumore verso casa, quando in una vetrina colgo un lampo di colori: una camicina ricamata mi promette la primavera... All'ingresso, dal bancone, mi sorride serafico Sai Baba e una volta entrata tutto invoglia alla felicità: tappezzano le pareti incredibili asinelli rosa vestiti di farfalle, il soffitto è ricoperto da una luminaria da festa paesana a forma di pacifica colomba, alle pareti assurde teste d'alce di compensato e di plastica colorata...

Gli stand sono pieni di vestitini colorati, scarpe, cinture, borsette e borsone, il tutto a profusione in una allegra confusione. Ragazze di ogni età chiacchierano tra loro nell'attesa di provarsi tutto il provabile nell'unico camerino, nascosto da una tenda a fiori; spesso capita di dividerlo di buon grado con perfette sconosciute. Certo, qui siamo a Napoli, e questo (lo sanno tutti) è il paese del sole, ma l'aria serena che si respira in questo posto è un piccolo miracolo, tutti i giorni rinnovato dalla presenza gentile di Mariagrazia Greco e dalle tenere ragazze che le danno una mano e con angelica pazienza e occhio esperto consigliano le clienti entusiaste.

Insomma Nennapop, nonostante svariati tentativi di imitazione, rimane unico nel suo genere: il motivo mi appare chiaro conversando con Mariagrazia, che racconta i suoi inizi come rappresentante di moda e poi la decisione di aprire il primo negozio a via Nardones, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, per creare qualcosa di bello nel quartiere popolare dove abita. Così il 17 aprile 2004 nasce il primo Nennapop; la strada è in salita e non è certo un luogo di passaggio per chi fa compere, ma grazie al passaparola le clienti si inerpicano volentieri e sempre più numerose. Nel dicembre 2007 Mariagrazia apre il secondo Nennapop a via Bisignano, e a breve aprirà un nuovo negozio (a tempo debito troverete qui tutte le informazioni).

E dunque questo è l'inizio della nostra conversazione, ma presto ci perdiamo nei discorsi e ci troviamo a parlare di un viaggio in India, di un bravo medico ayurvedico di cui mi promette l'indirizzo, dell'importanza dei prodotti biologici e poi della nostra città, della situazione della scuola, di moda, dei viaggi, dei sogni... Ormai il negozio è pieno di clienti che reclamano la sua attenzione e io devo andare, ma ho la sensazione che ci saranno altre occasioni per parlare, con leggerezza, di tutto quello che ci sta a cuore...